Si sa, la Campania del vino ha una storia millenaria! La “vitica” (la vite) resiste in queste terre dai tempi dei primi insediamenti ellenici, e il vino è una tradizione antica e preziosa, un rituale a due colori: bianco e rosso. Fiano, Greco, Falanghina, Aglianico e Piedirosso… Qualità eccezionali, veri prodigi della natura.
In tutta questa bellezza, il Sannio copre addirittura il 50% dell’intera produzione vitivinicola regionale. Considera che solo a Castelvenere, piccolo paesino dell’entroterra sannita, vi sono 900 ettari di vigne specializzate, ossia il 60% della superficie totale del borgo! Castelvenere infatti è il territorio più vitato del Sud Italia.
Continuiamo con i numeri? Ma si dai! Devi sapere che nel Sannio sono circa 10000 le aziende impegnate nella produzione di uva che colora questa terra intrisa di storia e leggende, dove i piccoli borghi e i filari di viti la fanno da padroni in bellezza e possenza. Qui i 2500 viticoltori coltivano Aglianico (28%), Falanghina (12%), Sangiovese e Barbera o Camaiola (6%), Malvasia bianca di Candia (5%) e Greco (4%)
Cantine storiche ne abbiamo?
La Guardiense, a Guardia Sanframondi, conta mille soci ed è una delle cantine piĂą grandi d’Italia, quindi non solo anagraficamente (nacque 61 anni fa “da 33 soci lungimiranti e coraggiosi”) Qui si lavora ad un’altitudine media di circa 600 metri sul livello del mare, che oltre al territorio guardiese (scopri Guardia Sanframondi), riguarda anche i comuni San Lorenzo Maggiore, San Lupo e Castelvenere. In queste terre le uve Falanghina, Aglianico e Piedirosso, ma anche Greco, Fiano e Coda di Volpe, hanno trovato l’ambiente ideale per esprimersi al meglio.
Solopaca non è da meno con la sua “Cantina Sociale” , fondata nel 1966 da venticinque agricoltori evidentemente visionari. Qui la produzione si estende ai comuni di Castelvenere, Guardia Sanframondi, San Lorenzo Maggiore, Cerreto Sannita (Il paese della ceramica) Faicchio, Frasso Telesino, Melizzano, San Lorenzello, San Salvatore Telesino e Telese (il paese del lago).Â
Piccola chicca!
La prima bottiglia di Falanghina fu creata nelle cantine tufacee, scavate fino a 16 metri di profondità , nel borgo di Sant’Agata dei Goti, da Leonardo Mustilli dell’omonima cantina. E dunque, giunti a questo punto ti è abbastanza chiaro che il il Sannio è un mosaico perfetto, costituito da 3600 vigneti, tutto da ammirare e scoprire. Non ci resta che invitarti a visitare queste terre.
Caro enoturista lettore, il Sannio ti aspetta per un brindisi in vigna o in cantina! Cin Cin!
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